domenica 29 aprile 2007

Di seguito L'ordinanza del Sindaco che disciplina sosta, carico e scarico nel centro storico entro le mura spagnole, prelevato dal sito del comune di milano.


Parcheggio e operazioni solo tra le 10 e le 14 e tra le 19 e le 7,30
Per sosta, carico e scarico delle merci da lunedi’ nuova disciplina sui Bastioni


Giorgio Goggi - Trasporti e Mobilità

27/02/2003

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Da lunedì 3 marzo entra in vigore entro l’area dei Bastioni - tra la cerchia dei Navigli e la cinta delle Mura Spagnole - la nuova disciplina sulla sosta, il carico e scarico dei veicoli commerciali, già operante all’interno dei Navigli e sull’area Sarpi.
Sosta e operazioni di carico e scarico, in base all’ordinanza firmata dal Sindaco, sono consentite dal lunedì al venerdì solo tra le 10 e le 14 e tra le 19 e le 7.30 del mattino successivo. Divieto, quindi, nelle altre ore, dalle 7,30 alle 10, e tra le 14 e le 19. Sabato e domenica liberi.

Deroghe In deroga all’ordinanza è consentita la sosta agli autoveicoli provenienti o destinati ai cantieri, utilizzati per attività di manutenzione, installazione o gestione di impianti e servizi (per esempio elettricisti, muratori, idraulici, interventi di emergenza), inoltre a veicoli adibiti a servizi postali e al trasporto di valori o farmaci.
La sosta e le operazioni di carico e scarico, infine, sono ammesse, tra le 14 e le 16, ai veicoli commerciali diretti a pubblici esercizi e ad attività commerciali che trattano generi alimentari.
Il Comando della Polizia Municipale potrà rilasciare singole autorizzazioni, in deroga all’ordinanza, secondo le direttive dell’assessore ai Trasporti e Mobilità.

Come dimostrare l’appartenenza alle tipologie esentate. L’appartenenza alle categorie escluse dell’ordinanza va dimostrata con lo strumento dell’autocertificazione. Gli interessati dovranno compilare in duplice copia un modulo prestampato, disponibile presso il Comando della Polizia Municipale in via Beccaria 19, all’ufficio Permessi della zona Duomo. Una copia del modulo dovrà essere consegnata o trasmessa via fax (02/7727.0027) allo stesso ufficio mentre l’altra andrà esposta in modo visibile e leggibile sul cruscotto del veicolo.
Per che utilizza Internet, il modulo può essere scaricato dal sito del Comune alla pagina www.comune.milano.it/trasportimobilita/ cliccando su MODULISTICA.

Sanzioni. Per gli inadempienti la sanzione è di 33.60 euro.

IL PROBLEMA E'.... MA CHI LA RISPETTA ??????

Fatevi un giro per la città e ditemi se qualcuno rispetta l'ordinanza !!!

ATTENZIONE:da non leggere se siete facilmente impressionabili.

(tratto direttamente dal sito del comune di Milano)



Inquinamento e salute


I potenziali effetti della salute derivanti dall’inquinamento atmosferico delle grandi aree urbane sono stati oggetto di molti studi e non vi è dubbio che l’inquinamento atmosferico rappresenti un rischio per la salute umana.

E’ stato riscontrato un aumento del tasso di mortalità associato ad un brusco innalzamento, concentrato nel tempo e nello spazio, della concentrazione di inquinanti atmosferici. La parte di popolazione più colpita in questi casi è quella considerata a rischio: anziani, bambini, individui già colpiti da malattie respiratorie.

Le misure adottate in questi ultimi anni cercano di intervenire per prevenire episodi di inquinamento acuto, mentre si stanno concentrando gli studi e l’interesse sulla valutazione degli effetti sulla salute dell’esposizione per lungo tempo a concentrazioni di inquinanti non elevate.
Tra gli effetti a lungo termine risultano prevalere patologie associate all’apparato respiratorio ( bronchite cronica, asma, enfisema) e alcune forme di neoplasie maligne ( cancro al polmone, leucemie).

I principali inquinanti e i loro effetti sulla salute

Hide details for Biossido di azoto (NO2)Biossido di azoto (NO2)
Gli ossidi di azoto sono un gruppo di gas reattivi che contengono azoto e ossigeno in quantità variabile. Oltre a essere un inquinante primario gli ossidi di azoto intervengono nella formazione dell’ozono in bassa atmosfera.
Sorgenti: processi di combustione derivanti da autoveicoli, impianti di riscaldamento e impianti industriali.
Il maggior contributo è dato dal traffico autoveicolare e, in ordine decrescente, da: diesel pesanti, autovetture a benzina, diesel leggeri e autovetture catalizzate.
Effetti sulla salute: riduzione della funzionalità respiratoria e dei meccanismi di difesa polmonari, più evidenti nei soggetti bronchitici ed asmatici, negli anziani e nei bambini.Gli effetti nocivi insorgono dopo svariate ore dalla cessazione all’esposizione.
L’esposizione di breve durata favorisce anche l’insorgenza di fatti infiammatori delle mucose delle vie aeree superiori; l’esposizione protratta facilita le infezioni respiratorie profonde.
Il valore di attenzione per la salute umana è stato fissato a 200 µg/m3, il livello di allarme è invece di 400 µg/m3, misurati su tre ore consecutive.
Per salvaguardare la salute della fasce di popolazione più a rischio si dovrebbe mantenere una media annua di concentrazione al di sotto dei 40 µg/m3.

Hide details for Monossido di carbonio (CO)Monossido di carbonio (CO)
Composto inodore e incolore che a temperatura ambiente è gassoso
Sorgenti: il Co presente nell’aria deriva da fonti naturali ( ossidazione metano in atmosfera, attività vulcanica, emissione da parte degli oceani, incendi di foreste) e antropiche:processi di combustione in carenza di ossigeno, situazione che si verifica in vario grado nei motori degli autoveicoli, negli impianti di riscaldamento e negli impianti industriali. In particolare il traffico veicolare emette il 70% delle emissioni totali. Un’altra fonte estremamente significativa è rappresentata dal fumo di sigaretta.
Effetti sulla salute: legandosi all’emoglobina del sangue al posto dell’ossigeno, impedisce il trasporto ai tessuti di quest’ultimo e determina stato di asfissia. I suoi effetti sono soprattutto a carico dell’apparato cardiovascolare (ipertensione, infarto), del sistema nervoso (obnubilamento fino alla morte nei casi di intossicazione grave) e del feto (ridotto accrescimento).

Hide details for Polveri sospese e PM10Polveri sospese e PM10
Sono goccioline liquide e particelle solide volatili. I PM10 sono particelle che hanno diametro inferiore ai 10 micron.
Sorgenti: le fonti del particolato fine posso essere dirette o indirette, nelle prime rientrano il traffico autoveicolare (comprese le particelle emesse dall’abrasione dei freni,dei pneumatici e dall’usura del manto stradale), le industrie e il riscaldamento e ogni fonte di combustione, nelle seconde fanno parte le trasformazioni chimiche dei gas aerodispersi.
La pioggia ha un effetto depurante sulla concentrazione delle particelle, la nebbia, al contrario ne favorisce l’aumento.
Effetti sulla salute: recenti studi hanno evidenziato un ruolo preminente delle polveri nel produrre effetti dannosi.
L’azione nociva delle polveri varia in rapporto alle dimensioni delle particelle: quelle con diametro superiore a 30 micron vengono trattenute nella parte alta dell’albero respiratorio ed espulse con colpi di tosse; quelle con diametro inferiore a 3 micron raggiungono direttamente gli alveoli polmonari ove si arrestano.
Le più nocive sono quelle con diametro intorno a 1 micron che si fissano sugli alveoli. L’azione nociva è in parte dovuta all’azione diretta sulla mucosa dell’albero respiratorio e sugli alveoli, in parte è indiretta e conseguente a gas assorbiti e/o particelle di metalli pesanti tossici (piombo) e di idrocarburi policiclici aromatici adsorbite alla superficie delle particelle stesse. L’aumento della concentrazione atmosferica di polveri determina un aumento della mortalità e dei ricoveri ospedalieri prevalentemente per disturbi dell’apparato respiratorio.
La normativa italiana fissa come valore giornaliero per la salvaguardia delle salute 50 µg/m3 ( in media sulle 24 h) e come obiettivo di qualità annuale una media di 40 µg/m3.

Hide details for Biossido di Zolfo (SO2)Biossido di Zolfo (SO2)
Gas incolore , odore pungente e irritante.
Sorgenti: uso di combustibili fossili (carbone e derivati del petrolio).Negli ultimi 10 anni si è osservata una netta tendenza alla diminuzione delle emissioni di SO2, attribuibile alle modifiche nel tipo e nella qualità dei combustibili usati a minor contenuto di zolfo.Un contributo determinante per la diminuzione di emissioni di SO2, è stato fornito dalla larga diffusione della metanizzazione.
Effetti sulla salute:solitamente esercita i suoi effetti nocivi sulla parte alta dell’apparato respiratorio, sciogliendosi nel muco. In associazione alle polveri e particelle liquide, nelle quali viene assorbito, può raggiungere gli alveoli polmonari sui quali esercita direttamente una azione tossica ben più grave.Provoca crisi asmatiche, in particolare nei soggetti che già soffrono di asma bronchiale

Hide details for Benzene (C6H6)Benzene (C6H6)

E’ un idrocarburo aromatico volatile e la sua presenza in atmosfera è dovuta alle attività umane, in particolare all’uso di petrolio.
Sorgenti: Emissioni dei veicoli a motore ( a benzina) e perdite per evaporazione durante la lavorazione, lo stoccaggio e la distribuzione dei prodotti petroliferi. Il benzene è contenuto in concentrazione abbastanza elevata anche nel fumo di sigaretta.
Effetti sulla salute: Penetra nell’organismo soprattutto per inalazione ed è assorbito nel sangue in percentuale tra il 28 e il 50% della parte inalata. E’ classificato fra le sostanze di accertata cancerogenicità dall’Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro (I.A.R.C.). Numerosi studi effettuati su lavoratori esposti a benzene hanno dimostrato un’aumentata incidenza di leucemia; esperimenti su animali hanno confermato l’azione cancerogena del benzene.

Hide details for Ozono (O3)Ozono (O3)

Gas incolore e inodore, fortemente reattivo-.
Sorgenti:L’ozono presente nella bassa atmosfera, non è un “inquinante primario”, cioè non viene direttamente immesso in atmosfera ma deriva da reazioni chimiche favorite dalla forte radiazione solare. I precursori dell’ozono sono soprattutto gli ossidi di azoto.
Data la necessaria presenza di radiazione solare per ottenere ozono, questo è considerato soprattutto un inquinante “estivo”. Le più alte concentrazioni di ozono si rilevano nei mesi più caldi dell'anno e nelle ore di massimo irraggiamento solare mentre nelle ore serali l'ozono diminuisce. L’ozono è poi trasportato dal vento lontano dalla zone urbane dove si forma, in zone suburbane, quindi per un suo corretto monitoraggio occorre andare a valutare la concentrazione del gas nelle zone più periferiche della città.
Effetti sulla salute: questo inquinante genera azione irritante sulle mucose, in particolare delle vie respiratorie.Si concentra prevalentemente nei tessuti della parte terminale dell’albero respiratorio tra bronchioli e alveoli, ove esercita la sua intensa azione ossidante; passa nel sangue solo in minima quantità.Aumenta la frequenza degli attacchi asmatici e dei disturbi respiratori, soprattutto nei soggetti più sensibili.Inoltre l’ozono potenzia gli effetti nocivi di altri inquinanti atmosferici, in particolare idrocarburi, polveri, piombo e biossido di azoto.

La nuova normativa europea pone come valore per la protezione della salute umana 180 µg/m3 per esposizioni di un’ora e come valore di allarma 240 µg/m3 (abbassando il precedente valore di 360µg/m3). Sulle otto ore si è fissata una media di salvaguardia della salute di 120 µg/m3.


giovedì 26 aprile 2007

NAVIGANDO PER LA RETE HO TROVATO QUESTO TESTO, MI E' PIACIUTO, FACCIO I COMPLIMENTI ALL' AUTRICE LIA CELI E LO RIPORTO NEL MIO BLOG ,

BRAVA LIA.



Satira
MILANO. Come dimezzare gli effetti delle polveri sottili sull'apparato respiratorio senza paralizzare la viabilità e le attività produttive: un rebus insolubile per tutti gli amministratori pubblici, ma non per la città più intraprendente e dinamica d'Italia. Basta con le domeniche appiedate e con la discriminazione a giorni alterni contro innocenti numeri di targa: il Comune di Milano, cancellate con un colpo di spugna tutte le tradizionali misure anti-inquinamento, stamane ha emanato un provvedimento che obbligherà tutti i residenti a usare un solo polmone al giorno. Si parte con quello sinistro, poi sarà la volta del destro, e così via. Multe salatissime per chi verrà sorpreso a riempirsi d'aria entrambi i polmoni (i ghisa sono stati già provvisti di speciali apparecchi a raggi X per individuare i «furbi»). Sono previste deroghe per categorie speciali, a cominciare da anziani, bambini e malati: a loro sarà vietato anche l'uso di un solo polmone, per limitare al massimo l'assorbimento dei gas così nocivi alla salute. (23 gennaio 2002) «Era l'uovo di Colombo - osserva compiaciuto il sindaco Gabriele Albertini -. La lotta all'inquinamento esige una modifica dello stile di vita, lo sanno tutti. Ma perché prendersela con le auto, che non hanno possibilità di scelta e non possono fare a meno di emettere fumi? Siamo noi cittadini dotati di comprendonio a dover cambiare qualcosa. L'inquinamento fa male solo perché la gente di città si ostina a respirare a fondo come se abitasse in campagna. Per chi abita in una metropoli, due interi polmoni sono un lusso, tanto più che l'80 per cento dei cittadini conduce una vita sedentaria e non ha bisogno di tutto quell'ossigeno. Inoltre, in questo modo si ridurranno le emissioni di anidride carbonica, che tanto bene non fa nemmeno lei. Per respirare con due polmoni, ci sono le ferie». Milano sarà la prima città al mondo a sfidare l'emergenza smog con la respirazione controllata, un'innovazione che i lombardi hanno accolto con entusiasmo: usare un solo polmone è un esercizio molto più semplice che imparare a spostarsi usando entrambi i piedi. Molti hanno già cominciato ad allenarsi tappandosi una narice e zavorrando un lato della cassa toracica. Naturalmente, anche questa misura così avveniristica è stata accolta da qualche mugugno. In prima fila, gli automobilisti, che, a sorpresa, già rimpiangono le domeniche a piedi: "Grazie a quelle famigliole di fresconi che la domenica giravano per il centro respirando tutte le porcherie che le nostre auto diffondevano nei sei giorni precedenti, al lunedì mattina noi ritrovavamo l'aria bella pulita". (23 gennaio 2002)
LEGGETEVI QUESTA .... E MEDITATE GENTE, MEDITATE.....


Smog a Milano: qual è la situazione? L’ho chiesto al professor Aldo Ferrara, docente di malattie respiratorie all’Università di Siena e presidente del Cesaer (Centro studi ambiente economia ricerca). Ecco la risposta.

“In Italia 4 milioni di soggetti soffrono di bronchite cronica, 5 milioni di asma bronchiale, circa 60 ammalati muoiono ogni giorno per cancro polmonare. In totale, circa 20.000 soggetti muoiono ogni anno per cause direttamente dipendenti dallo smog.

“Per una città come Milano, si registrano 750 ricoveri d’urgenza l’anno per lo stesso motivo, 2 al giorno e muoiono circa 3.500 persone l’anno, circa 10 al giorno. Per Roma dati analoghi, 650 ricoveri urgenza l’anno.

“Indagine epidemiologiche, condotte a Milano, hanno preso in esame una popolazione di oltre 2.000 ultrasessantenni, privi di sintomi respiratori e pertanto considerati clinicamente sani. I risultati indicano che i soggetti con funzionalità respiratoria normale sono pari al 75%. Si evince che il 25% della popolazione esaminata è costituita da soggetti compromessi. Poiché gli ultrasessantacinquenni di Milano sono circa 297 mila, 75mila circa sono malati e necessitano di cure respiratorie nella misura di circa 3,7 milioni di euro al mese.

“Lo stesso dicasi per i giovani scolari, sotto i 15 anni, la cui funzionalità respiratoria, nelle grandi città, appare compromessa del 30% in un terzo della popolazione stimata. Poiché i bambini di Milano sotto i 15 anni sono 145.598, risulta che ben 49mila bambini necessitano di cure per la somma di 2,5 milioni di euro al mese. Di tutta la popolazione giovanile, sotto i 15 anni, circa il 26% è affetto da allergie respiratorie al polline, polvere, acari etc.

“Nella categoria degli autoferrotranvieri l’aspettativa di vita è del –7,3% circa anni rispetto ad altre categorie; il rischio cardiovascolare è del +18%, quello per ipertensione arteriosa del +35%.

“Nel complesso Milano spende circa 1 miliardo di euro l’anno per malattie respiratorie da traffico, ivi incluse le giornate lavorative perdute, la spesa sanitaria, farmaceutica e ospedaliera e gli eventuali indennizzi.

“A Milano, circolano circa 800 vetture ogni 1.000 abitanti. Tolto il 10% dei bambini, senza patente e degli ultrasettantenni, in pratica ogni milanese possiede un auto dove in media trascorre 105’ al giorno, più di un’ora, pari a 26 giorni ogni anno. In auto si perde un mese l’anno”.

mercoledì 25 aprile 2007

30 ANNI FA RESPIRAVAMO IL TRIPLO DELLE POLVERI...

Com'era l'aria di Milano quando circolavano pochissime auto diesel, come 30 anni fa ??

Lo rivela uno studio ufficiale della Provincia, Comune e Ussl 75/11 di Milano: in un'arteria centrale quale viale Liguria, la media annua di PM10 nel 1978 era di 175 microgrammi al metrocubo.

Dal 2000 a oggi la media annua è, invece, scesa a 55 microgrammi al Metrocubo.

Quindi l'aria oggi è più pulita.

Infatti un'auto euro 0, emette le stesse sostanze inquinanti di 40 euro 4.

(fonte quattroruote febbraio 2007)

LA DOMANDA E'.... MA TUTTI GLI ALTRI INQUINANTI ???